Bahrain-Merida, Nibali sempre più verso il no al Giro per il Tour

Vincenzo Nibali avrebbe ormai deciso di saltare il Giro d’Italia 2018. In vista della sua preparazione al Mondiale di Innsbruck 2018, evento attorno al quale ruoterà la sua stagione, il siciliano avrebbe infatti deciso di rinunciare alla Corsa Rosa, scegliendo dunque il Tour de France come il Grande Giro in cui fare classifica il prossimo anno, assecondando così anche i desideri della squadra. Dopo aver saltato la Grande Boucle lo scorso anno, la dirigenza della Bahrain – Merida ha da tempo chiesto al suo corridore faro di essere quest’anno al via della corsa francese.

Malgrado gli ottimi precedenti del 2013 e del 2017, quando l’accoppiata Giro-Vuelta gli permise di essere in ottima forma a fine stagione, come dimostrato al Mondiale di Firenze e allo scorso Lombardia, il siciliano preferirebbe dunque percorrere un’altra strada nella stagione che verrà ricalcando, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, quanto realizzato lo scorso anno per i Giochi Olimpici di Rio 2016. L’idea sarebbe infatti di correre il Tour per fare classifica, come fu il Giro, mentre la Vuelta sarà corsa alla giornata, come al Tour in supporto di Aru, con un crescendo di forma che dovrebbe così portarlo alla rassegna iridata con la stessa forma con cui poi si presentò alla prova olimpica (nella quale fu in grado di fare la differenza, prima di una sciagurata caduta che lo privò quantomeno della medaglia).

L’ufficialità di questa decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, con la conferenza stampa di presentazione della squadra prevista per il 14 dicembre, ma ormai la decisione sarebbe stata presa in queste giornate di ritiro a Hvar, dove la compagine emiratina si sta preparando. Nel programma del siciliano, il cui debutto è stato già annunciato essere alla Vuelta a San Juan, trova così ulteriormente posto preponderante anche la Liegi – Bastogne – Liegi, uno dei suoi grandi obiettivi di carriera sinora solo sfiorati, al quale forse per la prima volta potrà dunque prepararsi in maniera specifica.

La decisione sicuramente non sarà presa, né comunicata, a cuor leggero dallo Squalo dello Stretto, che deve così rinunciare al passaggio dalla sua Sicilia, dovendo anche rinunciare, almeno per quest’anno, al sogno del terzo successo nella Corsa Rosa, impresa riuscita a pochi nella storia. D’altro canto, avrà così invece la possibilità di giocarsi un bis alla Grande Boucle, impresa riuscita nella storia ad appena una ventina di corridori, di cui solamente tre italiani sinora: Ottavo Bottecchia, Gino Bartali e Fausto Coppi. Il percorso presentato negli scorsi mesi gli piace e gli offre molti spunti interessanti. È giusto provarci, malgrado chiaramente il dispiacere di non vederlo sulle strade italiane.

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